La videoconferenza ha riguardato la chirurgia guidata dalla fluorescenza, in particolare l'utilizzo del verde di indocianina.
I due esperti hanno condiviso la loro esperienza sull'uso del verde in chirurgia robotica e laparoscopica per valutare la perfusione viscerale prima dell'anastomosi, valutare la vascolarizzazione dello stomaco e definire il margine di sezione sul tumore. Inoltre, il verde di indocianina è stato utilizzato nella chirurgia del fegato per aiutare a prevenire i danni sulla via biliare e nelle colecistectomie difficili.
Altri usi comprendono la gestione delle cisti epatiche e la carcinosi peritoneale. Si è discusso anche del problema dei margini nella chirurgia oncologica del fegato e nell’epatocarcinoma, dove il verde di indocianina viene captato dagli epatociti e non viene smaltito, il che lo rende utile per la definizione del margine nelle metastasi. Il verde è stato utilizzato anche nel mapping linfonodale dello stomaco, del colon e nelle colecistectomie di routine.
I chirurghi Felice Borghi e Luigi Boccia parlano della scuola permanente di chirurgia guidata dalla fluorescenza. La scuola si concentra sulla formazione dei colleghi specialisti e fornisce informazioni specializzate.
La chirurgia guidata dalla fluorescenza è una tecnologia che aiuta il chirurgo a vedere meglio durante l'intervento.
L'immunofluorescenza permette di vedere la diffusione del colorante verde, il che può essere utile in diversi casi. Ad esempio, aiuta a vedere le restrizioni epatiche, le vie biliari e le linfagonopatie. Tuttavia, bisogna saperlo usare con la testa e non farsi guidare eccessivamente da esso. La tecnologia non cambia le indicazioni per l'intervento, ma può essere utile in casi dubbi.
A cura di Raffaele De Luca e Edoardo Saladino. La loro esperienza e professionalità ci aiuteranno a discutere in maniera approfondita questo tema così importante.
Parlando della tecnologia della chirurgia guidata fluorescenza, possiamo dire che la navigazione linfodale potrebbe trovare un ruolo nella collectomia più che nella linfadenectomia più estesa. Tutto è ancora da dimostrare, ma possiamo permetterci di non togliere i linfonodi CD negativi solo al di fuori del territorio della B2 che comunque non avremmo tolto. In ogni caso, dobbiamo essere estremamente più prudenti riguardo alla Navigazione linfonodale, un tema che richiede ulteriori approfondimenti e studi.
In conclusione, questo evento rappresenta un'opportunità unica per migliorare la nostra attività e offrire servizi sempre migliori ai nostri pazienti. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per organizzare questo evento e tutti i partecipanti che hanno dimostrato il loro interesse per l'argomento.
In questo webinar vorremmo sottolineare l'importanza della fluorescenza generata dal verde di indocianina come tecnologia che può dare un supporto utile nella chirurgia oncologica dell'apparato digerente. La fluorescenza può essere utile nella valutazione della perfusione viscerale prima della stomosi, nella definizione dell'anatomia della via biliare extra epatica, nella linfadenectomia e nell'identificazione e caratterizzazione delle lesioni focali epatiche. Nel contesto della gastrectomia, la fluorescenza può essere utilizzata nella Navigazione linfonodale e nella guida per una linfadenectomia standard. La fluorescenza può anche rappresentare la guida per una linfa di anemia standard, una sorta di democratizzazione del gesto chirurgico.
Il vero obiettivo è quello di fare una lista della mia standard ancora in fase di studio ehm l'ipotesi di utilizzare questa metodica per trovare il primo linfono del drenante sull'utilizzo del led di Lucianina per identificare non il linfonodo ma il bacino linfonodale sentinella e cercare di esplorare la possibilità di fare una chirurgia di Risparmio d'organo anche nello stomaco oltre che nel retto nei tumori precoci.
In definitiva, la fluorescenza generata dal verde di indocianina è una tecnologia che può essere utile in diversi ambiti applicativi nella chirurgia oncologica dell'apparato digerente. L'identificazione dei linfonodi può rappresentare un dato anatomico che effettivamente funziona piuttosto bene, ma che richiede ulteriori studi per dimostrare la sua efficacia oncologica. Tuttavia, l'utilizzo della fluorescenza nella Navigazione linfonodale e nella guida per una linfadenectomia standard può rappresentare un importante passo verso la democratizzazione del gesto chirurgico e il risparmio dell'organo.